
GLI ELETTRODOMESTICI IN STAND BY: quanto ci costano e come ridurre i consumi
Lo stand by degli elettrodomestici è una modalità di attesa comoda che, però, comporta un costo energetico non indifferente, sia per l’ambiente che per le nostre tasche. Molti utenti si chiedono spesso quanto incidano quegli apparecchi che, pur apparentemente spenti, mantengono accesa una piccola luce o rimangono pronti a riattivarsi con un semplice tocco.
Secondo stime recenti, i dispositivi lasciati in stand by pesano sulla bolletta elettrica annuale di una famiglia media italiana per circa 135-190 euro. In Europa, il consumo legato allo stand by rappresenta fino all’8% della spesa totale in energia elettrica. A livello mondiale, questo consumo può arrivare al 15% in Paesi come gli Stati Uniti.
Cosa Significa Stand By?
Con stand by si intende quella modalità in cui un elettrodomestico, pur non essendo attivamente in uso, non viene completamente spento. Un classico esempio è il televisore, che si “addormenta” in una sorta di ibernazione per poter riprendere rapidamente le sue funzioni quando richiesto.
Se da un lato questa modalità è utile per risparmiare tempo, dall’altro comporta un continuo assorbimento di energia, necessario per mantenere in memoria le impostazioni dell’utente o tenere pronti software e sistemi operativi. Anche dispositivi che sembrano spenti, come i microonde con orologio o le console di gaming, continuano a consumare energia.
Il Consumo Nascosto degli Elettrodomestici
Il consumo in stand by varia da dispositivo a dispositivo e, soprattutto, dall’età dell’elettrodomestico. Gli apparecchi più datati tendono a consumare molto di più rispetto a quelli di nuova generazione, progettati per essere più efficienti. Ad esempio, un televisore vecchio di 10 anni consuma molto più di un moderno modello smart.
Gli studi hanno mostrato che in Italia, i dispositivi sempre accesi o in stand by contribuiscono a circa 600 kWh annui dei 2.400 kWh totali di una famiglia. Ecco una lista degli elettrodomestici più energivori in stand by:
- Microonde: fino a 27 kWh all’anno
- Console di gaming: 10 kWh
- Caffettiera elettrica: 8 kWh
- Smart-TV: 5 kWh
Mentre dispositivi come smartphone e tablet hanno un impatto energetico minimo, grazie anche a tecnologie che interrompono la ricarica quando il dispositivo è carico.
Come Ridurre il Consumo in Stand By?
Ridurre i consumi in stand by non solo abbassa le bollette, ma contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di CO2, rendendo il nostro stile di vita più sostenibile. Ecco alcune strategie per ridurre gli sprechi:
- Scollegare i dispositivi quando non sono in uso, anche se sembrano spenti.
- Usare ciabatte con interruttore: queste permettono di staccare facilmente l’alimentazione di più apparecchi contemporaneamente.
- Installare interruttori centralizzati per i dispositivi difficili da raggiungere, come quelli con prese incassate dietro mobili o elettrodomestici pesanti.
Conclusioni
Lo stand by è una comodità che ha un costo significativo, sia economico che ambientale. Ridurre questo spreco richiede semplici accorgimenti, come scollegare gli elettrodomestici inutilizzati o usare ciabatte con interruttore. Piccoli gesti che possono fare una grande differenza sia sulla bolletta che sull’impatto ambientale.
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